Osservatorio Imprenditoria Retail 2023: trovare il personale è la vera sfida

Nel contesto dell’attuale panorama imprenditoriale italiano, l’Osservatorio Imprenditoria Retail 2023 rappresenta un’analisi approfondita del profilo imprenditoriale nel settore del franchising e della distribuzione organizzata. Promosso da Largo Consumo e con il supporto analitico di TradeLab, questo studio annuale ha rivelato dati significativi riguardo alla propensione degli imprenditori agli investimenti e alle nuove aperture, con particolare attenzione alla ricerca di personale post-pandemia.

Il sentiment nei confronti del futuro

Secondo l’Osservatorio Imprenditoria Retail 2023, il 75% degli imprenditori ha dimostrato un notevole ottimismo riguardo al futuro nei prossimi 18 mesi. Questo ottimismo varia tra i diversi settori, con le profumerie che raggiungono il 100% di fiducia e l’abbigliamento e la telefonia fermandosi al 67%. Le ragioni di questo entusiasmo si basano sulla forza e la notorietà del marchio (69%), sulla qualità dei servizi offerti (64%) e sulla qualità dei prodotti (60%).

Selezione del personale, le criticità attuali

Un dato chiave emerso dall’indagine è la crescente difficoltà nella ricerca di personale, con il 56% degli imprenditori che ritiene che la pandemia abbia reso questa ricerca più complessa. Questa sfida è particolarmente evidente nei settori farmaceutico (77%), abbigliamento (69%) e ristorazione (64%). Inoltre, i canali più efficaci per la ricerca di personale includono le conoscenze dirette (6,7), segnalazioni da parte di dipendenti e conoscenti (5,7), LinkedIn e social media (3,6) e i centri per l’impiego (2,9).

Imprenditori propensi agli investimenti

Sul fronte degli investimenti, gli imprenditori mostrano una maggiore inclinazione verso migliorie parziali nei punti vendita esistenti (5,8), rispetto a ristrutturazioni complete (4,8) o nuove aperture (4,1). Inoltre, il 36% degli intervistati è interessato ad investire anche in settori diversi da quello di appartenenza.
In questo contesto, i settori più attrattivi per nuovi investimenti sono la ristorazione (37%), l’immobiliare (33%) e i servizi (32%).

Le aspettative dei clienti

Per gli imprenditori, i clienti si aspettano principalmente un alto rapporto qualità-prezzo (8,8) dalla Marca del Distributore (MDD), ma allo stesso tempo cercano prezzi più convenienti (8,3), protezione dai rincari dei prezzi (8,2) e garanzia di controllo qualità (8,1).
D’altro canto, gli imprenditori ritengono che le MDD soddisfino principalmente le aspettative in termini di controllo della qualità (7,9), rapporto qualità-prezzo (7,7), prezzi più convenienti (7,4) e protezione dai rincari dei prezzi (7,0). Inoltre, i prodotti locali sono centrali, in particolare nei settori dei freschi, come salumi, formaggi e gastronomia (8,4), frutta e verdura (8,2) e pane e panetteria (8,2).

Il settore della ristorazione 

Nel mondo della ristorazione, il prestigio e la notorietà dell’insegna rappresentano i motivi principali per cui gli imprenditori aderiscono a una rete (75%). Inoltre, il 64% degli imprenditori afferma che la fiducia negli interlocutori dell’azienda è un altro elemento chiave, seguito dalla stima nel management (43%).
La soddisfazione degli affiliati è guidata dal prestigio dell’insegna (8,9), dalla qualità dei prodotti (8,5) e dalla distintività e specializzazione del menu (8,1).