Software gestionali, le PMI che li utilizzano dichiarano una “crescita del fatturato” 

Nel 2022, le imprese operanti nel settore del software e dei servizi correlati in Italia hanno impiegato oltre 137.000 addetti, generando un fatturato di 56,3 miliardi di euro, con una crescita del 9% rispetto all’anno precedente.
In particolare, la componente legata esclusivamente ai software gestionali ha segnato una crescita media superiore rispetto ad altre tipologie di servizio, registrando un +12% rispetto al 2021 e un totale di 22,4 miliardi di euro, pari al 40% del fatturato complessivo del settore analizzato.
Lo rivela la ricerca “Software nelle PMI: un motore d’innovazione per l’Italia,” condotta dagli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con AssoSoftware.

Intervistate 500 PMI di diversi settori

La ricerca ha coinvolto un campione esteso di oltre 500 PMI provenienti da diversi settori. Riguardo all’adozione di soluzioni gestionali, si è osservata una sostanziale stabilità nei tassi di penetrazione nel 2022, con un’eccezione rappresentata dalla Gestione documentale e workflow, che ha registrato un aumento del 5% rispetto al 2022, con un’adozione complessiva del 53% nel campione.
Questo incremento è stato guidato dalla diffusione dello smart working, che ha spinto le organizzazioni a riconsiderare l’approccio al lavoro e le metodologie, automatizzando e semplificando flussi e processi, tra cui la gestione dei documenti aziendali.

La Gestione amministrativa e contabile è la soluzione software più diffusa

La Gestione amministrativa e contabile rimane la soluzione software più diffusa (88%), con un aumento del 1% rispetto al 2022, principalmente a causa dell’obbligatorietà della fatturazione elettronica. Altre soluzioni, come la Gestione del personale (61%), il Controllo di gestione (58%), la Gestione logistica e magazzino (54%), l’Approvvigionamento e produzione (50%), e il CRM (42%), mantengono tassi di adozione stabili rispetto all’anno precedente.
Nonostante le incertezze economiche nel 2022 e nel 2023, il mercato del software ha registrato una crescita e ha avviato una fase di consolidamento delle soluzioni già presenti in azienda.
Un esempio di questa tendenza è l’aumento delle PMI che aggiornano completamente le soluzioni adottate (34%, +5 punti percentuali), mentre diminuiscono quelle che mantengono le soluzioni alla loro versione originale (7%, -2 punti percentuali).

Il 54% delle imprese ha rivisto almeno un processo aziendale

Guardando ai dati emersi dalla ricerca, emerge che il 54% delle imprese ha rivisto almeno un processo aziendale a seguito dell’introduzione di un software, mentre il 26% ha ritenuto necessario riscrivere tutti i processi aziendali.
Nonostante la propensione alla revisione dei processi, molte aziende preferiscono ancora la personalizzazione del software in base alle esigenze funzionali del business, con l’Approvvigionamento e produzione (40%) e la Gestione del personale (38%) come soluzioni più personalizzate.
L’integrazione applicativa tra i vari software è migliorata, passando dal 29% al 38% nelle imprese analizzate. Tuttavia, l’integrazione esterna rimane bassa, con il 43% delle PMI che non prevede uno scambio automatico di informazioni con gestionali e altri sistemi di terze parti.

Aumenta l’indice di maturità

Globalmente, le aziende hanno compiuto progressi nell’indice di maturità sviluppato dalla ricerca. Solo il 13% delle aziende è oggi all’inizio del percorso di trasformazione, mentre il 55% detiene un indicatore complessivo superiore alla media di mercato, e il 13% appartiene al cluster delle aziende avanzate che hanno avviato azioni in tutte le dimensioni identificate.
Le PMI più mature nell’utilizzo dei software gestionali risultano più competitive e registrano una crescita del fatturato e dell’Ebitda significativamente più elevata. Il cambiamento organizzativo e la visione sul digitale sono emersi come temi cruciali negli ultimi anni.
Sebbene si siano registrati progressi nella formazione di competenze digitali, questa rimane la principale difficoltà per le PMI nella trasformazione digitale. Molti dipendenti utilizzano software gestionali (fino al 80% in alcuni casi), ma la formazione sulle soluzioni adottate è ancora carente, con solo il 17% dei dipendenti che ha seguito corsi di formazione.

I benefici più rilevanti

I benefici derivanti dall’utilizzo maturo dei software gestionali sono vari. I vantaggi più rilevanti riguardano l’efficacia e la governance dei processi, con un maggior controllo sui processi (83%), una riduzione degli errori (80%), maggiore visibilità e tracciabilità dei flussi di lavoro (79%), aggiornamento in tempo reale dei dati (78%) e un aumento della qualità delle attività (76%).
Altri benefici sono legati alla collaborazione tra dipendenti (70%), alla proattività di risposta a problemi e cambiamenti (67%) e al supporto a nuove modalità di lavoro come lo smart working (60%).
Inoltre, le PMI più mature nell’utilizzo dei software gestionali risultano più competitive e registrano una crescita più sostenuta del fatturato e dell’Ebitda.