Lunga vita ai device con le dritte dell’esperto

Quella dei rifiuti tecnologici sta diventando sempre di più un’emergenza: in base agli ultimi dati del Global E-Waste Monitor, che segnala come aumentino le apparecchiature da smaltire, solo nell’ultimo anno ha raggiunto la quota monster di 58 milioni di tonnellate. La colpa di questo fenomeno? Principalmente della vita breve, se non brevissima, dei nostri device e pc. Le ragioni di questa senescenza rapida sono diverse: dal desiderio dei consumatori di seguire sempre le ultime mode, come se lo smartphone fosse uno status symbol; un po’ perchè i device tendono a invecchiare precocemente, e dopo un po’ non possono più essere aggiornati alle versione successive; inoltre, pare, perchè alcune case dotano i loro apparecchi di una sorta di obsolescenza programmata che a un certo punto – anche una manciata di mesi – li fanno smettere di funzionare correttamente. Insomma, siamo condannati a sostituire sovente le nostre apparecchiature, ma non necessariamente tutto è perduto: a maggior ragione se abbiamo a cuore il nostro pianeta, e vogliamo evitare di accumulare ancora rifiuti elettronici, qualcosa dobbiamo fare.

La parola all’esperto 

Si chiama Brian X. Chen ed è l’esperto di tecnologia del New York Times. Proprio lui ha stilato una serie di consigli per far vivere di più gli apparecchi hi-tech, consigli ripresi da Agi. In particolare, Chen avvisa in merito agli aggiornamenti software: non necessariamente devono essere istallati in modo automatico. Gli aggiornamenti, per l’esperto, si possono anche ritardare. Però dobbiamo seguire alcune regole in fatto di sicurezza.
Dopotutto, non è realistico per tutti eseguire l’aggiornamento secondo i programmi di un’azienda tecnologica: alcuni dispositivi, inclusi i telefonini Android, smettono di ricevere aggiornamenti software dopo soli due anni. Non tutti abbiamo il tempo o il denaro per acquistare nuovi prodotti regolarmente. Allo stesso tempo, però, non vogliamo utilizzare gadget vulnerabili a bug, attacchi informatici e altri difetti. Gli aggiornamenti, per l’esperto, si possono anche ritardare. Però dobbiamo seguire alcune regole in fatto di sicurezza.

Le altre regole

Per far durare di più smartphone, tablet e pc, l’esperto consiglia poi suggerisce di mantenere sempre aggiornato il proprio browser, di evitare comportamenti a rischio (ad esempio bisognerebbe utilizzare solo app certe), di proteggere il proprio account online con l’autenticazione a due fattori e di installare sul proprio computer un sistema operativo diverso, ad esempio Linux che è un open source. E quando è l’hardware a essere troppo vecchio? Si può utilizzare in sicurezza disattivandone la connessione Internet per usarlo per attività leggere come riprodurre musica o annotare ricette.