Energie rinnovabili, gli italiani vorrebbero il solare

L’82% degli italiani reputa necessario accelerare la transizione EcoDigital, anche con misure drastiche, per raggiungere gli obiettivi ambientali e climatici che le Nazioni Unite e l’UE chiedono ai rispettivi Stati membri. Il 71% ritiene assolutamente prioritario contenere l’aumento delle temperature entro i 2 gradi. Si conferma la necessità che i grandi impianti solari siano dislocati sulla copertura di grandi edifici come centri commerciali e stazioni ferroviarie (44%, +5%), oppure a terra ma solo in aree agricole senza valore naturalistico (22%). L’84% (+6%) ritiene importante per l’Italia incentivare l’eolico offshore e il 58% lo giudica positivo a patto che si rispetti la fauna marina, che si salvaguardino le rotte degli uccelli migratori e che si sostenga l’economia locale. È questa la fotografia che emerge dal 20° Rapporto “Gli italiani, le rinnovabili e la Green&Blue economy” con focus su “Indipendenza energetica e cambiamenti climatici” realizzato dalla Fondazione UniVerde e da Noto Sondaggi.

Energie sicure, sostenibili e meno costose

Il 91% (+2%) ha la certezza che passare al solare oggi sia più sicuro. La maggioranza degli intervistati dichiara di aver preso in considerazione l’idea di prodursi energia da un impianto solare se si facilitasse l’autoconsumo e si eliminassero burocrazia e ostacoli. Il 63% lo ritiene ancora tecnicamente complesso e il 67% caro da sostenere e gestire. Rispetto all’energia prodotta da combustibili fossili, quella solare (87%, +2%) ed eolica (77%) vengono giudicate più compatibili con l’ambiente e meno costose (19% e 20%). In particolare, l’eolico viene considerato più sicuro (79%). I sostenitori del nucleare si attestano al 20%, quelli del gas all’11% mentre carbone e petrolio rispettivamente al 4% e 3%. Sono stati inoltre presentati i dati relativi all’efficienza energetica delle abitazioni. Tra gli interventi che vengono considerati prioritari figurano l’installazione di: impianto fotovoltaico (22%, +2% rispetto alle precedenti due rilevazioni), pannelli solari per acqua calda (18%, +7%), doppi vetri (12%), sistemi di accumulo per rinnovabili (12%, +5% a confronto con il precedente Rapporto) e per il risparmio dell’acqua (4%).

Italia, l’innovazione dovrebbe essere verso l’idrogeno verde

In merito alla transizione energetica, si mantiene stabile il campione (44%) a conoscenza che l’UE punta sull’idrogeno verde come elemento essenziale, e per il 73% sarebbe importante per l’Italia incentivare questa innovazione. Il 40% ritiene che l’Italia raggiungerà l’obiettivo del 55% di energia da fonti rinnovabili ma oltre il target fissato al 2030.