Carte di credito: il mercato in Italia nel 2022

A quanto emerge dall’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments, condotto da Assofin, Nomisma, CRIF e Ipsos, durante l’anno precedente sono aumentate le operazioni effettuate con le carte di credito. E a fronte della ripresa dei consumi e della riduzione delle restrizioni dovute alla pandemia, anche gli importi complessivi transati registrano uno sviluppo significativo. Nel 2022 il mercato delle carte di credito in Italia conferma un’ulteriore evoluzione verso l’uso di strumenti alternativi al contante, e un maggiore utilizzo di strumenti innovativi. Inoltre, prosegue, la rapida crescita delle carte prepagate, con un aumento delle transazioni e del valore delle operazioni.

I fattori evolutivi: e-commerce, cashback di Stato, ripresa dei servizi  

Nel 2021 il numero dei pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante è cresciuto del 24%. Percentuale che sale al 29% se si considerano i pagamenti su pos con le sole carte di debito. Altri fattori influiscono a questa evoluzione positiva: il cashback di Stato, e una ripresa dei servizi che hanno contribuito alla diffusione delle operazioni, in particolare, con le carte di debito. L’e-commerce rappresenta un ulteriore elemento di stimolo: l’incidenza dei pagamenti online nel corso della prima parte del 2022 arriva al 24% delle operazioni complessive. Allo stesso tempo, aumenta la corsa all’utilizzo di carte prepagate e carte rateali, riconducibile alla ripresa della spesa delle famiglie per viaggi e intrattenimento.

Sono 15,2 milioni le carte in circolazione

Nel 2021 le carte di credito in circolazione in Italia ammontano a circa 15,2 milioni. Rispetto al 2020 le carte di pagamento segnano un +53,5% per le carte di debito su pos, +18,2% per le carte di credito, e +34,7% per le prepagate. Nel 2021 cresce il numero delle carte presenti sul mercato, aumentano i volumi transati nonché il numero di operazioni.
“Questo ha portato a una diminuzione dell’importo medio per operazione – commenta Roberta Gabrielli, senior project manager Nomisma -. Un dato che ci fa capire come l’utilizzo di strumenti di pagamento diversi dal contante stia diventando strutturale nel nostro Paese, i consumatori utilizzano sempre di più le carte anche per i piccoli pagamenti”. 

Cresce il ricorso alla rateizzazione

Sono sempre di più le carte che prevedono flessibilità in termini di rimborso della spesa: oggi la metà delle carte di credito attive è abilitata al rimborso, a saldo o a rate.
“Si tratta di un aumento ascrivibile in larga misura alla funzione di instalment, ovvero di finanziamento collegato a un piano di rimborso rateale, diffuso fra le carte charge, di origine bancaria”, sottolinea Kirsten Van Toorenburg, Responsabile studi, statistiche e formazione Assofin.
Nei primi sei mesi 2022 si registra quindi una ripresa del ricorso alla rateizzazione, e aumenta il maggiore utilizzo online delle carte di credito con funzione rateale, a prescindere dal tipo di rimborso.
Si assiste inoltre a una rapida diffusione di BNPL e pagamenti dilazionati, strumenti che offrono vantaggi ai clienti (costo zero, procedura di accesso facile), e opportunità ai retailer (incremento del fatturato, maggiore fidelizzazione, canale marketing, advertising).