Quando i genitori sono un ‘elicottero’ in perenne soccorso dei figli

Sempre in ansia, sempre in mezzo, pronti a tutto pur di risolvere i problemi dei figli. Insomma, “genitori elicottero”, perennemente in soccorso, che sorvolano sopra le loro teste per controllare qualsiasi cosa facciano, e infine atterrano per risolvere ogni situazione. Magari in buona fede, con l’idea di far crescere i figli evitando loro di conoscere il dolore, e farli scivolare senza sforzo lungo il cammino della vita. Viene da chiedersi come ha fatto l’umanità a sopravvivere fino a oggi senza genitori di questo tipo. Ma anche, come fa l’umanità fuori dalla comfort zone delle nostre “calde cucce occidentali” ad andare avanti senza l’elisoccorso?

Non si fidano di nessuno, e non hanno il senso della misura

Di questa tendenza iperprotettiva si sono occupate due redattrici dello Spiegel Online, Lena Greiner e Carola Padtberg, nel libro Genitori Elicottero, Feltrinelli Urra, che raccoglie episodi spesso esilaranti raccontati dai lettori. Gli aneddoti arrivati da educatori, pediatri, o allenatori di calcio, dimostrano che i genitori elicottero non si fidano più di nessuno, e spesso non hanno il senso della misura. C’è infatti chi arriva a chiamare l’avvocato per agire nei confronti della scuola o di un insegnante. Ma genitore elicottero è anche quello che aiuta i figli nei compiti, correggendoli a casa prima che i ragazzi li riportino a scuola. Per non parlare dei padri ambiziosi, una vera e propria piaga per gli allenatori di calcio.

Quando arriva l’affrancamento le conseguenze possono essere drammatiche

Dove la vicenda si fa più tragica è quando i figli raggiungono l’età giusta per non avere anagraficamente più bisogno della rete genitoriale, riporta Ansa. Eppure anche lì fidarsi è bene, ma controllare è meglio. Ed ecco genitori che vanno a prenotare l’esame all’Università, a riempire il frigorifero della casa dove sono andati ad abitare i figli studenti, e persino a rispondere per loro agli annunci di lavoro. Poi, a un certo punto, arriva l’affrancamento, ma le conseguenze possono essere drammatiche. I genitori elicottero infatti hanno protetto i figli in modo fanatico per una vita, puntando tutto sulla prole e mettendo le loro vite in secondo piano. Insomma, facendo del loro essere genitori una ragione di vita.

“Negli ultimi due decenni padri e madri hanno perso molte sicurezze”

Occuparci dei figli può dare dipendenza, ci illude di renderci felici, ma quando sono andati via dal nido cosa resta di noi?  “Questi genitori non sono in grado di tracciare una linea di demarcazione tra se stessi e i figli, ciò accade perché negli ultimi due decenni padri e madri hanno perso molte sicurezze sul lavoro e sul welfare – spiega lo psichiatra dell’età evolutiva Michael Winterhoff -. Inconsapevolmente questi genitori trasformano la felicità del figlio nella propria felicità: percepiscono il figlio come un loro prolungamento, vivono in simbiosi. I genitori devono rendersi conto di non poter essere i migliori amici dei figli. Il loro compito è orientarli, guidarli, proteggerli, dire di no”.