Le novità sulla dichiarazione Iva nel decreto fiscale 2020

Secondo quanto stabilito dal decreto fiscale 2020, collegato alla legge di Bilancio 2020, dal prossimo anno entreranno in vigore semplificazioni amministrative e fiscali per i titolari di partita Iva. Gli aggiornamenti riguardano il prospetto di liquidazione periodica Iva, la bozza di dichiarazione annuale dell’Iva e della dichiarazione dei redditi con i relativi prospetti riepilogativi dei calcoli effettuati, oltre alle bozze dei modelli F24 per il versamento delle imposte.

Dal 1° luglio 2020, la liquidazione verrà precompilata automaticamente

Ma quali novità riguardano la dichiarazione Iva precompilata introdotta dal decreto fiscale? A partire dal 1° luglio 2020, la liquidazione Iva verrà precompilata automaticamente dall’Agenzia delle Entrate con i dati raccolti dalle transizioni relative alla fatturazione elettronica, ai corrispettivi telematici e alle operazioni transfrontaliere. In questo modo, saranno disponibili le bozze dei Registri delle cessioni e degli acquisti, e le comunicazioni delle liquidazioni periodiche dell’Iva. Lo stesso articolo chiarisce che tale procedura è da intendersi “in via sperimentale”, cioè quale strumento di supporto (bozza) per il contribuente.

Disponibili le bozze dei registri e le comunicazioni delle liquidazioni periodiche

Dal 2021 l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione anche la bozza della dichiarazione annuale dell’Iva. Il nuovo procedimento è previsto dall’ art. 16 del DL 26 ottobre 2019, n. 124, allegato alla Legge di bilancio 2020. Secondo quanto riportato dall’estratto della normativa che riguarda le semplificazioni fiscali, a partire dalle operazioni Iva effettuate dal 1° luglio 2020, in via sperimentale, nell’ambito di un programma di assistenza online basato sui dati delle operazioni acquisiti con le fatture elettroniche e con le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere, nonché sui dati dei corrispettivi acquisiti telematicamente, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei soggetti passivi dell’Iva residenti e stabiliti in Italia, in apposita area riservata del sito internet dell’Agenzia stessa, le bozze dei registri e le comunicazioni delle liquidazioni periodiche dell’Iva (1-bis).

Altri benefici derivanti dall’introduzione della fatturazione elettronica

A partire dalle operazioni Iva 2021, oltre alle bozze dei documenti sopracitati, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione anche la bozza della dichiarazione annuale dell’Iva. Con l’introduzione della fatturazione elettronica, altri benefici riservati ai soggetti passivi Iva riguardano l’abolizione dello spesometro dal 1° gennaio 2019, l’esonero dalla presentazione degli elenchi Intrastat acquisti e cessioni, l’esenzione dalla comunicazione dei dati di contratti stipulati da società di leasing, locazione e noleggio, l’esonero dalla comunicazione delle operazioni di cessione di beni dalla Repubblica di San Marino verso l’Italia, i rimborsi prioritari del credito Iva, entro tre mesi dalla presentazione della dichiarazione Iva annuale, e la riduzione di un anno dei termini di accertamento fiscale.