Casa smart? Meglio sicura più che tecnologica

La casa sta diventando sempre più smart e il futuro, per certi versi, è già il presente. Esistono frigoriferi capaci di farsi autonomamente un “check” e di segnalare quali scorte sono finite o da sostituire; il microonde riconosce da solo le pietanze al suo interno e le cucina nel modo migliore; i sensori messi all’esterno dell’abitazione sentono il tempo e sono in grado di chiudere tende, finestre o tapparelle. Per non parlare di luci che si accendono in automatico o che cambiano intensità a seconda delle ore del giorno o addirittura dell’umore. Il tutto collegato via Internet allo smartphone del padrone di casa. Eppure, nonostante il fascino indiscusso di tanta tecnologia – che per certi versi va ben oltre la cosiddetta domotica – gli europei sono ancora attenti ad altri aspetti. Per ora.

Gli europei puntano alla sicurezza

Per gli europei la casa davvero intelligente non è quella ipertecnologica e futuristica, ma quella che garantisce la maggior sicurezza possibile. L’esame delle esigenze degli abitanti del Vecchio Continente per quello che riguarda la casa perfetta emerge da un sondaggio condotto dai ricercatori di Strategy Analytics. In base alle risposte, i consumatori europei sono infatti cinque volte più propensi a dotarsi di allarmi antincendio e sistemi di notifica delle emergenze, piuttosto che di tapparelle in grado di alzarsi e abbassarsi da sole a orari prestabiliti.

Più che gadget meglio i sensori che controllano le perdite d’acqua

L’indagine ha coinvolto ben seimila europei, ai quali è stato chiesto di relazionarsi e confrontarsi con le opportunità offerta da una casa smart. Una casa in cui gli oggetti sono connessi a internet e controllabili da remoto con lo smartphone. La stragrande maggioranza degli intervistati ha privilegiato la protezione rispetto ad altri aspetti. Tra le soluzioni hi-tech più desiderate spiccano i sensori che rilevano una perdita d’acqua e le valvole che chiudono l’impianto idrico in automatico, le videocamere di sorveglianza, i videocitofoni e i sistemi che simulano la presenza di persone in casa, insieme ai termostati ‘smart’ che si controllano con una app. Cancello automatico e luci programmabili sono invece dotazioni dal poco fascino.

Americani, attenti al fuoco

Ancora diverso il mood degli americani, anche se la sicurezza rimane l’elemento fondamentale della casa. Sempre secondo gli analisti, l’americano medio è 12 volte più disposto a dotarsi di un allarme antincendio che non di un sistema di irrigazione programmabile via telefono. Lo scenario, però, è temporaneo: entro il 2025 le risposte saranno molto, molto diverse.